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Cosa fa l’osteopata: guida alla professione

Cosa fa l’osteopata? Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su questa professione.

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osteopata Copertina

L'osteopata è un professionista sanitario specializzato nel trattamento manuale del corpo umano che si occupa di diagnosticare e curare disfunzioni dell'apparato muscolo-scheletrico attraverso tecniche di manipolazione specifiche. Questa figura professionale basa il proprio approccio terapeutico su una visione olistica del paziente, considerando il corpo come un sistema interconnesso dove ogni parte influenza l'equilibrio generale dell'organismo.

La formazione dell'osteopata richiede un percorso di studi approfondito che include anatomia, fisiologia, biomeccanica e tecniche manuali avanzate. In Italia, la professione è stata riconosciuta ufficialmente nel 2017 e l'osteopata deve possedere una laurea specifica o aver completato un corso di formazione presso istituti accreditati per poter esercitare legalmente.

Principi fondamentali dell'osteopatia

L'osteopatia si fonda su quattro principi cardine che guidano ogni intervento terapeutico. Il primo principio stabilisce che il corpo è un'unità funzionale integrata, dove struttura e funzione sono strettamente correlate. Questo significa che un problema in una zona del corpo può influenzare aree anche molto distanti.

Il secondo principio riguarda la capacità innata del corpo di autoguarigione, mentre il terzo sottolinea l'importanza del sistema circolatorio nel mantenimento della salute. Il quarto principio enfatizza che la struttura governa la funzione e viceversa, rendendo fondamentale il ripristino dell'equilibrio meccanico per il benessere generale dell'individuo.

Tecniche e metodologie utilizzate

L'osteopata utilizza esclusivamente tecniche manuali non invasive per valutare e trattare i pazienti. Tra le principali metodologie troviamo le manipolazioni articolari ad alta velocità e bassa ampiezza (HVLA), che servono a ripristinare la mobilità delle articolazioni bloccate o con limitazioni funzionali.

Le tecniche di mobilizzazione dolce rappresentano un altro strumento fondamentale, particolarmente utili per pazienti che necessitano di un approccio più delicato. L'osteopata impiega anche tecniche di rilascio miofasciale per trattare le tensioni dei tessuti molli e migliorare la circolazione locale. Inoltre, vengono utilizzate tecniche cranio-sacrali per influenzare il sistema nervoso centrale attraverso manipolazioni delicate del cranio e del sacro.

Patologie e disturbi trattati

L'ambito di intervento dell'osteopata comprende una vasta gamma di disturbi muscolo-scheletrici. I dolori alla schiena rappresentano la principale causa di consultazione osteopatica, includendo lombalgie, cervicalgie, dorsalgie e problematiche discali. L'osteopata tratta efficacemente anche disturbi articolari come artrosi, tendiniti, borsiti e problemi legati a traumi sportivi.

Oltre ai disturbi prettamente meccanici, l'osteopatia può essere utile nel trattamento di alcune problematiche viscerali come disturbi digestivi, problemi respiratori e disfunzioni del sistema urogenitale. Molti pazienti si rivolgono all'osteopata anche per cefalee di origine muscolo-tensiva e problemi dell'articolazione temporo-mandibolare.

Il processo di valutazione e trattamento

Durante la prima visita, l'osteopata conduce un'anamnesi dettagliata e una valutazione posturale completa per identificare le cause alla base dei sintomi. Questo processo include l'osservazione della postura, test di mobilità articolare, palpazione dei tessuti e valutazione della qualità del movimento.

Il piano terapeutico viene personalizzato in base alle specifiche esigenze del paziente e può prevedere più sedute diluite nel tempo. L'osteopata fornisce anche consigli su postura, ergonomia e esercizi specifici per mantenere i benefici ottenuti e prevenire recidive. La collaborazione attiva del paziente risulta fondamentale per il successo del trattamento osteopatico.