Viviamo in una società che, a ragione, si può definire paradossale relativamente all'approccio alla terza età femminile. Da un lato si può oggettivamente parlare di ageismo, ossia di quella tendenza a non considerare nella sua dignità la donna che invecchia.
Dall'altro, invece, grazie in particolare al web abbiamo dalla nostra parte molte informazioni in più, sia grazie al web, sia grazie a donne famose che, negli ultimi anni, si sono esposte con coraggio, raccontando cosa vuol dire davvero affrontare il tempo che passa.
Grazie in particolare alle due situazioni appena menzionate, oggi è decisamente più semplice rispetto al passato smontare i falsi miti sulla menopausa. Vediamone alcuni nelle prossime righe.
La menopausa arriva solo dopo i 50 anni
Non è assolutamente vero: esiste anche l'evenienza clinica della menopausa precoce, una situazione che deve essere affrontata con una specifica attenzione medica e che grazie a procedure come l'ovodonazione non preclude la maternità.
Essenziale, però, è rimanere in costante ascolto dei segnali che manda il corpo, contattando il ginecologo di fiducia quando avvengono cambiamenti come l'assenza prolungata del ciclo mestruale, accompagnata da evidenze sintomatologiche come le vampate di calore.
In questi frangenti, è opportuno valutare anche la possibilità di confrontarsi con uno psicoterapeuta: già la menopausa ha un impatto importante sulla vita della donna e se arriva in età giovanile questo effetto, può dirsi, a ragione, amplificato.
Menopausa è sinonimo di tomba della sessualità
Questo è uno dei luoghi comuni più resistenti sulla menopausa e va sfatato con forza, in quanto è spesso associato a un impatto negativo sugli equilibri di coppia.
Partiamo da una verità scientifica: con il calo della sintesi degli estrogeni, la sessualità in menopausa cambia. Diventa più complesso raggiungere una situazione di adeguata lubrificazione, così come il vero e proprio orgasmo.
Questo non deve far pensare, ribadiamo, che la vita intima sia alla fine: è diversa, ma non può dirsi terminata. Esistono infatti diversi modi per lavorare sull'aumento desiderio femminile in menopausa.
Tutto parte dalla qualità del dialogo con il partner, la base per includere nella propria routine intima un maggior focus sui preliminari e per iniziare, ovviamente di comune accordo, a usare insieme dei sex toys.
Questi ultimi, come ricordato anche dalla scienza e in particolare da uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Menopause, se usati durante la masturbazione possono comportare dei significativi benefici di salute, in particolare a livello cognitivo.
La menopausa non prevede alcun trattamento
Molte donne guardano con terrore al tempo che passa in quanto sono convinte che la menopausa non possa essere trattata in alcun modo. Primo punto da sottolineare: quando la si nomina, è bene ragionare ricordandosi che non si parla di malattia, ma di un processo naturale.
Chiarita questa doverosa premessa, è importante sottolineare che esistono diverse strade per alleviare la sintomatologia. Oltre alla più che celebre terapia ormonale, si può ricorrere a farmaci mirati come i farmaci non ormonali, indicati frequentemente per far fronte al fastidio delle vampate di calore.
Da citare sono anche i modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni, oggetto, negli ultimi anni, di una forte attenzione da parte della ricerca scientifica per via della loro capacità di mimare gli effetti dei sopra citati ormoni, il tutto senza comportare un aumento del rischio oncologico.
Menopausa è sinonimo di depressione
La riduzione della sintesi degli estrogeni ha impatto sui livelli di serotonina, un neurotrasmettitore avente un ruolo fondamentale quando si parla di tono dell'umore.
Ciò espone la donna in menopausa a un maggior rischio di depressione, conseguenza che, però, non va vista come automatica e certa.
Oggigiorno si tende spesso a utilizzare il termine "depressione" per situazioni che, invece, sono dei quadri per cui la definizione "malinconia" va decisamente meglio: la depressione è infatti diversa e può essere definita come una vera e propria patologia.
